La storia di Desteria [Prima parte]

E così tutto iniziò. Migliaia gli elfi ed i nani, dieci volte tanto gli umani; si risvegliarono in ogni angolo del continente che in seguito chiamarono Desteria. Erano tutti già in età adulta, ed ognuno conosceva il linguaggio della propria razza; nonostante ciò, non conoscevano le abilità e le peculiarità che li contraddistinguevano gli uni dagli altri. Iniziarono ad esplorare il mondo, ad incontrarsi ed a riunirsi. Dopo poco nacquero i primi villaggi, dove tutte le stirpi si aiutavano e vivevano insieme. Dopo poco, però, gli umani, desiderosi di dominare, e ben consci della loro superiorità numerica, imposero il loro comando sui nani e gli elfi, che offrirono ben poca resistenza, volendo evitare inutili spargimenti di sangue, ed avendo capito che non avrebbero mai potuto vincere questo scontro. Gli anni del “Dominio dei Fragili”,così gli studiosi in seguito definirono quel periodo, furono contraddistinti da uno stagnare delle arti, delle scienze e di qualsiasi altra attività che richiedesse il desiderio di migliorare o di sperimentare. Dopo 60 anni, però, la popolazione dei nani e degli elfi, grazie alla loro longevità, aveva raggiunto in numero quella degli umani, e fu così che si scatenò la Rivolta Immacolata. In ogni villaggio, città o regione, gli elfi ed i nani imposero la loro volontà ai signori degli umani, ora null’altro che larve viziate, prive di ogni capacità di comando o di qualsivoglia spirito combattivo. Gli anni del Dominio cessarono, ed ebbe inizio un periodo di grande prosperità per l’intero continente: la guida degli elfi e dei nani primogeniti era illuminata, e volta al bene di tutti. In questi anni furono realizzate opere eccezionali, sia in campo artistico che tecnologico: massima espressione dell’arte elfica fu la “Radura di legno scolpito”, situata nel cuore del territorio che in seguito divenne lo stato elfico del Thamlan, mentre i nani costruirono le città sospese del Kurtol-Thar, massima espressione del genio edile del loro popolo. Inoltre, per la prima volta, gli dei apparvero ai popoli attraverso i loro prescelti. Chiese e templi furono costruiti in loro onore, ed i primi chierici ottennero la capacità di utilizzare i poteri degli dei. Dopo i primi settant’anni di armonia, i primogeniti decisero di mettersi da parte, lasciando il comando ad i rappresentanti più abili dei tre popoli, auspicando la continuazione del periodo conosciuto come “Era dei primi”. Purtroppo però, dopo i primi trent’anni della ”Era dei secondi”, un profondo odio razziale iniziò a serpeggiare nella popolazione. I Nani ritenevano di aver maggior diritti degli elfi, essendo loro gli artefici dei ponti, delle dighe, delle strade e di tutte le grandi strutture che erano utilizzate in Desteria; gli elfi invece erano i curatori dei boschi, delle radure, degli animali e delle grandi biblioteche, e ritenevano fosse il loro il contributo più grande al mondo, e su queste basi avanzavano richieste sempre maggiori, a scapito degli altri popoli. Gli umani, invece, chiedevano maggiori vantaggi e protezioni, essendo loro la razza più debole e dalla vita più breve, ed invidiavano immensamente gli elfi ed i nani, poiché essi avevano la possibilità di vedere il risultato dei loro sforzi più eccezionali, mentre gli umani dovevano impiegare intere generazioni prima di poter completare i loro progetti più ambiziosi. Tutto questo risentimento esplose pochi anni dopo, in seguito agli eventi che portarono alla scoperta della magia arcana.

Informazioni su torrim

Nerd incallito, Dungeon Master, freelance Game Designer, e quant'altro possa essere in tema Vedi tutti gli articoli di torrim

Lascia un commento